Cassino

A un paio di chilometri da Cannero in direzione Verbania è possibile raggiungere le frazioni di Cassino

Un percorso consigliato e agevole è quello che dal Lido di Cannero, sull’Alto Lago Maggiore, raggiunge i piccoli borghi percorrendo la passeggiata ” Intarí” prima lambito dalle acque del lago e che dopo s’inoltra nel verde. 

Il nome Cassino deriva dal latino casa, casae e appartiene a un borgo che anticamente era certamente strategico: si trovava infatti a un crocevia di mulattiere che lo collegavano agilmente al capoluogo e agli altri paesi vicini lungo la Via delle Genti, tale posizione importante è suggerita anche dalla presenza un tempo di un antico Porto, oggi in rovina, indicato su una antica mappa medioevale. Segno del passato medioevale sono anche i numerosi architravi con simboli cruciformi visibili sulla via Maestra e tra le viuzze. 

Al centro della frazione sorge la graziosa chiesetta dedicata a Sant’Antonio Abate. Ci sono già notizie della presenza di un piccolo oratorio qui alla fine del ‘400, mentre nella visita pastorale del 1574 è il cardinale San Carlo Borromeo a suggerire che il piccolo oratorio sia trasformato in piccola chiesetta più adeguata e consona ai bisogni della comunità. Comincerà quindi un lavoro di ampliamento della chiesa, grazie a manodopera volontaria locale. 

All’interno sorprendono il visitatore una serie di arredi barocchi, da notare San Carlo sulla pala d’altare e Sant’Antonio abate. Sempre a Cassino è possibile acquistare l’ottimo miele locale di Vittorio Micotti, cassinese DOC che ha creato una piccola azienda apiaria, le belle arnie colorate sono visibili appena fuori dall’abitato. 

Chiesa Cassino
Chiesa Cassino
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